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Interviste

Barba 2019 – Il Barbologo Intervista Sandro Brotini

Bentrovati dal vostro Barbologo di fiducia! Oggi ci accomodiamo con Sandro Brotini ( Sandro su Instagram ), un portatore sano di Barba “made in Tuscany”. Con quasi 13mila follower e un sito personale Sandro ci racconta qualcosa di sé e ci svela qualche tip sul Bearded World.

Benvenuto Sandro. Ti destreggi tra l’attività di Dj, la fotografia, il modeling, sviluppo di software, influening e … essere genitore! Questo si che è avere delle passioni, oltre ovviamente alla barba! Raccontaci qualcosa di te, prima di parlare del tuo ruolo nel Beard World.

 

Grazie Mille ma no, non mi sento affatto un modello e questo termine mi mette in imbarazzo, sono semplicemente una persona apparentemente “influente”, a cui si è presentata la possibilità di fare qualcosa di diverso ed ha colto l’occasione. Per adesso essere “influencer” rimane comunque in “test mode”, ho molti progetti in mente, ma devo e voglio garantire tutte le certezze sia affettive che finanziarie a mia figlia, oggi e sempre, quindi niente colpi di testa o pazzie, faccio tutto in maniera ponderata.
D’altro canto sono specializzato in comunicazione, marketing e sviluppo web, ho 13 anni di esperienza nel settore, ma fino al 2008 ho anche lavorato come Dj e Producer in radio e nei locali, ho viaggiato molto in Europa e nel mondo, sono sempre stato appassionato di musica.
La fotografia è il mio primo vero amore, il passatempo che praticavo con mio padre e la cosa in cui riesco ad esprimere me stesso a 360 anche nella mia professione.

Vedo collaborazioni importanti, come modello. Bershka, Nara camicie, marchi riconosciuti; poi accessori, occhiali, prodotti barba. Secondo te le aziende ti scelgono perchè vedono in te l’uomo di oggi? attento al dettaglio ma non ingessato in una immagine troppo retro’? C’è qualche avventura che ci vuoi raccontare a riguardo di modeling e shooting?

 

Penso che ci siano molti più uomini che magari riescono ad identificarsi in uno stereotipo come il mio, che nel fighetto depilato di turno, credo anche che venga apprezzato positivamente il fatto che conduco una vita normale: lavoro ogni giorno, torno a casa e passo la maggior parte del mio tempo con mia figlia.
Per quanto riguarda i Brand, seleziono e propongo prodotti accessibili ma di qualità, quindi credo che alla fine traspaia onestà e professionalità.

Un aneddoto…
Ho una schiera di Indiani che mi seguono, e puntualmente mi chiedono (testuali parole):
“How to grow my beard?” = ” Come far crescere la mia barba? “.
Risposta:
“Don’t shave” = “Non raderti”.
Mi sembra ovvio.

 

AhAh Assolutamente! Ora andiamo diretti sulla Barba. Riguardo al tuo stile, ti sei ispirato a qualcuno in particolare? Forse un consiglio di qualche Barber particolare?

 

Mio padre aveva i baffi, il mio idolo, nonostante sia venuto a mancare quando avevo 12 anni.
Mi ha insegnato lui a radermi o meglio, guardavo lui radersi e io lo imitavo perché avevo solo peli in faccia, ma era un rito alchemico, mille ingredienti per una cosa così semplice: il pennello, la schiuma, l’asciugamano caldo, la lametta, il rasoio, il dopo barba etc…
Un momento da Uomini, e questo “rito” mi ha sempre affascinato.
Ho sempre avuto la barba incolta o addirittura i baffi ed il pizzetto ma circa 5 anni e mezzo fa, andai dal mio parrucchiere di fiducia nonché carissimo amico “Benedetto Tronci @95metriquadri” avevo la barba di 2 settimane, lui mi guardò e mi disse:” Sandrino, questa barba, va fatta crescere!”.
Da li ha avuto inizio tutto.

Sandro, che impatto ha avuto la tua barba nel mondo del modeling? So che è una nicchia molto richiesta, non sono molti i modelli bearded, nonostante sia di moda in anni recenti. Se un fotografo ti chiedesse di raderti per un servizio, come risponderesti? 😉

 

Beh, avere la barba lunga cambia molto l’aspetto rispetto ad essere anche con una barba di un mese, cambia la forma della faccia ed alcuni, tipo me, sarebbero irriconoscibili senza.

Se un fotografo mi chiedesse di radermi, spero “per me” che sia un fotografo disposto a pagare molto hahahahahahah!

 

Il tuo miglior consiglio e il tuo peggior monito per un neofita, in procinto di farsi crescere una bella barba importante.

 

Più che consigli sono avvertenze:
1- Se hai la barba lunga, mangiare il gelato con il cono, diventerà quasi impossibile senza sporcarsi.
2- Se ti pesa curare la barba, non lasciarla crescere.

 

Cosa ne pensi dei recenti cambiamenti nel mondo della moda maschile italiana vista dal pubblico? le riviste chiudono, i siti specializzati spesso non riescono a mantenersi con i ricavi pubblicitari. Sono cambiate le necessità del pubblico o il cartaceo non ha saputo adattarsi? cosa penseresti di una rivista per soli barbuti?

 

Non sono una persona che segue la moda, cerco di essere sempre me stesso e cerco sempre di personalizzare i vari stili, ma mi piace quello che sto vedendo ultimamente, cioè mi piace questo ritorno dell’Uomo elegante.
A parer mio, c’è un bel ritorno del cartaceo, nell’aria c’è voglia di cose genuine, il digitale ha stancato…
Secondo me ci sarà un redirezionamento delle tendenze, abbiamo vissuto il boom della tecnologia, quindi tutto digitale. Manca poco facevano anche la carta igienica hahaha, ma oggi in molti si sono accorti che c’è bisogno del cartaceo.
Una rivista deve trovare le collaborazioni giuste, ovviamente ciò richiede dedizione e tempo, ma il risultato potrebbe sorprendere.

Parliamo di social. Qualche tempo fa hai partecipato ad un contest promosso da un barber. Il Machete Barber Shop a Firenze ha organizzato un “Hipster Beard” contest nell’aprile 2018. Dato che ne sei stato il vincitore, ci vuoi raccontare l’esperienza? trovi che iniziative del genere dovrebbero essere molto più presenti nelle attività di barber e parrucchieri?

 

È stato una sorpresa perché non mi aspettavo ne di vincere ne il successo a seguire.
Sono stato intervistato e poi pubblicato sulle riviste del settore, una bellissima esperienza.
Credo che per i Barber shop un concorso sia una buona pubblicità ma ci sono anche molti altri mezzi per potersi fare pubblicità.

 

Sei anche un membro dei Bearded Villains, una fra le più grandi e strutturate confraternite barbute in Italia. Vuoi raccontarci come ti sei avvicinato a questa realtà, cosa ti ha spinto a condividere la tua passione per la barba? Per chi magari fosse interessato a questo tipo di gruppi, cosa comporta farne parte, anche nella vita di tutti i giorni?

 

Si!
BV è famiglia! Siamo un gruppo di barbuti, ci sentiamo tutti i giorni e ci ritroviamo da tutta Italia 2 volte l’anno per i meeting ufficiali, e spesso anche solo per una bevuta o per un saluto. Ci accomuna la passione per la barba la voglia di passare del tempo con persone genuine e sane, ma sopratutto la voglia di fare del bene, perché siamo convinti che l’unione faccia la forza. Sono felice di far parte di questa famiglia e ne vado orgoglioso.
Per essere un bv occorre avere una barba di almeno 4 cm, tempo da dedicare al club e sani principi, contattando la pagina del capitolo chiedendo di poter far parte del club si inizia un percorso con gli scout BV per essere Supporter prima, Hopeful dopo, fino a diventare Villain e membro ufficiale, non tutti ce la fanno ma è giusto che ci sia una rigida selezione.

Sappiamo che ti diletti anche di fotografia. Cosa pensi della fotografia nell’era di siti come Unsplash, Pexels e altre forme di contenitori di foto “copyright free”? Come fa un professionista a valorizzare il proprio talento e lavoro, in un mondo dove ci sono Pinterest e Instagram?

 

Non credo che questi siti siano un problema per un fotografo, anzi…
I Social sono un’arma molto potente per un professionista, basta capire bene il meccanismo e pubblicare contenuti che possono creare interesse, tutto qua… niente di trascendentale.

 

Ringrazio Sandro per averci regalato il tuo tempo e qualche consiglio. Invito tutti i barba-fedeli a seguire Sandro sui suoi profili:

Instagram: Sandro Brotini

Sito Personale: brotinisandro.it

 

Ciao a tutti, alla prossima!

One comment
  1. Carlo De Donno

    La barba è uno stile di vita, la barba si vive ogni giorno, è parte di te.
    Bellissima intervista e belle parole spese da Sandro. Grazie per far conoscere il mondo della barba!

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