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Miti e False Credenze sulla Barba

Oggi parliamo di alcuni miti sulla Barba che, nonostante le informazioni disponibili sul web, continuano a vivere di vita propria, e non si riesce proprio a debellare.

 

– Radersi fa crescere i peli della barba più grossi.

Si tratta di un mito molto diffuso, non solo sulla barba e non solo a riguardo del mondo maschile. Per molti anni estetiste “poco professionali” hanno assicurato a uomini e donne che l’estirpazione dei peli avrebbe ridotto il loro numero e il loro spessore. Sempre secondo questo mito, radersi giornalmente renderebbe i peli più duri e grossi.
Si tratta logicamente di una “bufala”. Questo perchè il tipo di pelo che cresce varia da persona a persona, e la sua grandezza e durezza è data dalla genetica.
Età, ormoni e condizioni di salute possono influire, ma di certo non la rasatura.
All’origine del mito c’è l’illusione che subito dopo la rasatura il pelo sia più duro. Questo dipende dal fatto che lo abbiamo tagliato vicino alla sua parte più grande, la base. Ripresa la crescita, sarà infatti questa parte che vedremo spuntare per prima!

 

– Esistono prodotti che aumentano il numero di peli/riempiono le chiazze vuote.

Sul web si trovano molti prodotti che promettono di far sparire le chiazze vuote (patchy beard) dal volto di chi vuole farla crescere. A volte si tratta di pubblicità oneste, per esempio prodotti o vitamine che AIUTANO la crescita o rendono il pelo più morbido o più sano durante la crescita.
Altre volte promettono una cosa semplicemente NON possibile: la nascita di peli laddove la nostra genetica NON ne ha predisposti.
Se Madre Natura ha deciso che in una data zona del nostro viso non deve crescere la barba, beh non succederà. La migliore alternativa resta solo il trapianto barba (negli ultimi anni si può fare anche in Italia, a prezzi relativamente contenuti).
Un altro amico a disposizione può essere il tempo. La nostra barba cresce con noi e tutti cresciamo a tempistiche diverse. Le zone senza peli possono riempirsi anche in età non più adolescenziali, per capire se questo può succedere, si può guardare ai parenti maschi più prossimi, probabilmente la nostra barba diventerà come quella del proprio padre/zio/nonno.

– La barba lunga fa caldo d’estate

E’ esattamente il contrario. Nelle zone climatiche calde, siamo usi vedere capanne con il tetto di paglia. Gli abitanti usano questo materiale perchè fa ombra e lascia passare l’umidità e l’aria.
Con la barba è esattamente la stessa cosa, aiuta ad ombreggiare il viso e regola la temperatura.
Altrimenti, i parrucchieri consiglierebbero di radersi a zero i capelli all’arrivo dei caldi estivi 😉

 

– Se la barba non cresce per motivi genetici, è colpa della madre

Anche questo è un mito più diffuso di quanto si pensi. Se la barba del figlio di un maschio barbuto tarda a crescere o non cresce proprio, allora “ha preso dalla madre”.
Questo mito nasce dall’associazione di idee che un volto glabro è più femminile. Ovviamente non è così, la genetica non funziona solo attraverso i genitori. I geni che ci portiamo dietro vengono da generazioni e generazioni, è possibile che un gene recessivo di qualche parente sia arrivato a noi e ci abbia dotato di barba e capelli completamente diversi da quelli di nostro padre biologico. Questo, non necessariamente dal ramo materno.

– La barba striata va colorata

Molti uomini si presentano dal Barber chiedendo di colorare la barba in modo che assuma una tonalità uniforme. E’ una scelta su cui bisogna riflettere perchè spesso il risultato non è quello sperato.
In primo luogo, logicamente perchè una tintura troppo omogenea risulta spesso “finta”. Poi perchè il colore finale può discostarsi troppo da quello dei capelli.
Molti modelli di barba famosi sono diventati tali proprio per i colori caratteristici della loro barba, spesso una barba non troppo omogenea ha più personalità di una da catalogo!

– Se la mia barba mi rende diverso dalla foto sui documenti, quando viaggio la dovrò radere.

Più volte sarà capitato di sentirvelo dire. O di avere amici “costretti” a dir loro a farlo. Si tratta di una semplice sciocchezza. Gli addetti ai controlli e le forze dell’ordine hanno metodi molto più efficaci di riconoscere una persona, che non costringendola a radersi.

 

Alla prossima, Beard Lovers!

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