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Dalla Base alle Punte – Farsi crescere la Barba da Zero

L’articolo di oggi è dedicato ai ragazzi di tutte le età che vogliono decidersi a fare IL passo, a farsi finalmente crescere una Barba degna di questo nome.

Il vostro Barbologo scrive questo articolo poichè viaggiando sul web a caccia di novità sul beard world, ha notato che la maggior parte delle guide più famose riguarda chi ha GIA’ una barba folta.

Il motivo è abbastanza semplice, la maggior parte di blog e siti ha come scopo (prioritario o meno) la vendita di prodotti dedicati alla barba. Una pagina dedicata, per esempio, all’Olio da Barba, ha un target ben preciso, cioè un barbuto con almeno un 4/6 centimetri di peli.

Pensiamo a un blogger che cerchi di far interessare i suoi lettori, poniamo il caso, su uno shampoo specifico per la Barba. Questi si rende perfettamente conto che un neofita starà ancora usando lo shampoo per capelli o peggio ancora il sapone neutro per lavarsi la Barba. Anche il nostro blogger cercherà di rivolgersi (giustamente) ad un pubblico che è interessato ORA allo shampoo di cui si parla.

Insomma c’è un limbo di neo-beardlovers che può trovarsi spiazzato, in questo web pieno di spazzole professionali, oli stimolanti la crescita, balsami idratanti ecc. quasi tutti dedicati a chi è già un fortunato portato sano di Barba.

I consigli per i neofiti spesso si limitano ad un generico “lasciala crescere, quando raggiunge X centimetri puoi cominciare a: … fare questa cosa”.

Male, male. Percio’ chiariamo la prima questione: la ritualità della cura della Barba PRECEDE la Barba stessa!

Farsi crescere la barba non è necessariamente smettere di radersi. E’ radersi meglio, curare alcune zone in modo diverso. L’uomo che decide di farsi crescere la Barba, per esempio, può cominciare un rituale mattutino con una lozione specifica idratante o anti-irritazione. Questo è un ottimo modo per abituarsi alla cura della Barba, quando sarà abbastanza lunga.

Molti potenziali pogonofili infatti, non superano la fase di prima crescita, quando la pelle, non abituata ai peli lunghi, si arrossa e prude. Insomma, nei primi due centimetri di crescita, la spinta può rapidamente scemare. Spesso, inoltre i peli facciali hanno una crescita diversa a seconda della zona del viso, o crescono a chiazze. In questi casi non c’è olio o balsamo che tengano, è necessario essere già pronti a quella ritualità di cura, contro-intuitivamente più impegnativa della rasatura quotidiana.

Ed è una ritualità che sta diventando parte della vita quotidiana di sempre più uomini, ed è qui per restare. non lo dice solo il vostro affezionato Barbologo, lo dicono i freddi numeri!. Questo interessante articolo de Il Post, sul calo di vendite della multinazionale che controlla Gillette, parla anche dello spostamento di mercato della stessa verso un mondo di uomini che si radono meno, ma non per questo rinunciano a prendersi cura di se stessi.

In sostanza non è più corretto parlare di “neofiti” o di “nuovi appassionati”. Si tratta di un nuovo modo di approcciarsi al new normal, cioè farsi crescere la Barba non è più una moda ma un normale modo di creare il proprio stile.

Il consiglio del vostro Barbologo è in definitiva cominciare subito ad interessarsi alla cura della barba MENTRE questa cresce senza aspettare che vi esploda (letteralmente) in faccia. Iniziare quindi con la ritualità mattutina di cura, imparare anche a costo di errori grossolani come si rade nelle bordature della Barba. Seguire diligentemente i post del Barbologo, ovviamente. Acquistare qualche prodotto per testarlo, senza aspettare che la barba diventi ingestibile, in modo da non arrivare a dover imparare ad usare cinque prodotti alla volta, trovandosi invece a proprio agio anche con prodotti impegnativi come oli e cere per baffi.

Al prossimo articolo e buona Barba!

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