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Interviste

Il Barbologo e Patrizio Vagelli – Intervista con Pakito

Ben arrivati nel Budoir Barbuto. Scegliete una poltrona comoda e versatevi un buon bicchiere, perchè oggi il Vostro Barbologo mette al centro del palco un’ospite unico.
Se fate parte del Beard World non potete non conoscerlo. 55 (cinquantacinque!) centimetri di barba, più di 10.000 follower fedeli su Instagram (@pakito_1547).
Campione Europeo di Barbe Naturali a Tel Aviv 2018 e vincitore di altri titoli blasonati, ospite fisso a fiere e convention, ospite in trasmissioni televisive di livello nazionale.

E’ anche influencer per aziende come la Amederius Prodotti Barba – www.amederius.com

Patrizio Vagelli si accomoda con noi e ci racconta cosa si prova a essere una Barba Famosa.

 

Patrizio, vivi a Milano ma nasci in provincia di Modena, come impariamo dalla biografia sul tuo sito ( biografia ).
Non ti perseguiterò con le solite domande (ride) su com’è avere la barba, andarci in giro e portarsela appresso, siamo tra appassionati e non è il nostro primo rodeo.
Vogliamo la “storia dentro la storia” se mi permetti, e osservare bene le pennellate che fanno il quadro.
Cominciamo dai successi recenti:

Tel Aviv, gara di Barba, prima di arrivare a parlare della vittoria, quali sono le sensazioni di arrivare in una città del genere? c’è un aneddoto che ricordi con piacere, o un consiglio per chi intendesse vivere una esperienza simile?

Tel Aviv è stato il mio primo viaggio fuori dall’Europa, quindi oltre a provare emozioni nel partecipare ad una gara così importante, mi sono emozionato a livello personale per una cultura così grande, che può dare anche un singolo viaggio fatto per altri scopi.

Questo viaggio mi ha dato la possibilità di crescere anche come persona a livello culturale visitando luoghi e stando a contatto con persone del posto che mi hanno insegnato usi e costumi.

Prima di partire ero un po’ titubante per quanto riguarda la dimensione della barba, andare nella patria della barba e gareggiare contro persone che avessero anche il doppio della mia barba era un punto di sconforto, ma un consiglio che posso dare è quello di non scoraggiarvi mai, sono partito con questa paura e sono tornato vincitore non solo per la mia barba ma anche a livello emotivo, non lasciatevi scoraggiare da quello che potrebbe essere, vivetelo e giudicatelo per come è!

La vittoria in sè, è stata inaspettata? avevi addocchiato “l’uomo da battere”, erano presenti ex-campioni magari troppo sicuri di sè?

Come ho già spiegato prima, alla mia partenza mi aspettavo barbe lunghissime, impossibili da battere con una come la mia.

Quando sono arrivato li ho addocchiato un ex campione per la sua barba folta che mi ha suscitato un po di timore sull’esito della gara. La mia vittoria è stata inaspettata, essendo alle prime armi non ci si aspetta di diventare campione europeo al primo colpo quando ci sono molte persone, anche più esperte, che fanno gare da anni e sono più conosciute di me.

Dopo Israele, altre esperienze? sappiamo del British Beard and Moustache Championship…

In agosto sono andato in Inghilterra a Blackpool alla British Beard , dove sono arrivato primo nella categoria “Barbe Naturali”. Se con l’esperienza nella terra delle barbe mi ero un po’ tranquillizzato a proposito della lunghezza, atterrato in Inghilterra le mie sicurezze si sono perse. Durante questa gara c’erano barbe di diverse lunghezze, anche il doppio della mia. Campioni che provenivano da diverse nazioni d’europa quasi impossibili da battere. Anche qua la mia vittoria era del tutto inaspettata dato che la lunghezza della mia barba non era niente in confronto alla loro. Ma la realta è che durante queste gare non si giudica solo per la lunghezza ma per la forma, l’accuratezza e i colori.

 

Dimmi un po’, sappiamo che a Milano hai il tuo barber di fiducia, ma qualcuno ha mai provato a “rapirti”? Magari per portare prestigio alla sua bottega?

Le proposte di diversi barber per sistemare la mia barba sono tante, quando giro per Milano e incontro qualche barber o mi capita di avvicinarmi in qualche barbershop, molti mi propongono di passare da loro per la cura della barba ma io ormai mi sono affidato ad un barber di fiducia: Francesco Cirignotta. Ed è difficile che io possa cambiare in questo momento.

 

Come ti informi sulle competizioni e sulle convention? Ti affidi ad un agente, ti contattano per fama? come si viene coinvolti in ambienti professionali più nord-europei a cui magari noi italiani non siamo avvezzi?

Avendo già partecipato ad altre gare alcuni mi mandano direttamente a casa gli inviti, altre, essendo iscritto ad un club storico di barbe e baffi “Fratelli Locatelli”, ci teniamo informati tramite passaparola. Molte volte, anche grazie ad altri barbuti con cui ho già fatto delle gare, ci si informa per ritrovarsi.

Hai stretto nuovi rapporti di amicizia nel giro? ci sono Fratelli di Barba nei paraggi?

Da quando ho la barba ho conosciuto un sacco di gente. Quando è nata la mia passione, con altri barbuti abbiamo fondato un gruppo “Bearded Villains Italy” che ha riunito all’inizio una cinquantina di persone da tutta italia, oggi non ne faccio più parte per diverse decisioni personali ma non manca mail’occasione per vedersi o per rimanere in contatto.
Non manca mai l’opportunità di riunirsi anche solo per un aperitivo neanche con il resto degli amici barbuti che provengono da tutta italia senza far parte di specifici gruppi.

 

Come vedi il mondo Beard?

L’idea comune e quella del tipico uomo che vuole farsela crescere normalmente, fino ad arrivare a lunghezze come la mia o anche molto più lunghe, e questi sono i modelli che conoscono la maggior parte della gente o comunque che si è abituati a vedere.

In realtà il mondo della barba è molto curioso perché esistono diversi stili, quando si gareggia ci sono molte categorie in cui la barba e i baffi si trasformano in stili che non siamo abituati a vedere.

Durante una gara c’è chi si arriccia la barba e i baffi in un modo particolare, facendole prendere forme bizzarre, c’è chi si traveste per somigliare a Verdi, Garibaldi e altri personaggi storici. Per conoscere davvero il mondo della barba è necessario vedere almeno una gara.

Partendo dal presupposto che la mia è più una passione che una moda come per molti altri che conosco; che sia per l’una o per l’altra, ciò che mi fa piacere è che vedo una certa accuratezza da parte di tutti, con barbe ben proposte e curate in ogni campo.

Proprio per questo io ho un canale youtube ( Patrizio Vagelli ) in cui faccio video/tutorial sulla cura della barba per chi vuol farsi crescere la barba nei migliori dei modi attraverso le mie esperienze.

 

Leggiamo dal tuo sito che in passato ti sei ispirato a personalità di spicco come Ricki Hall. Ora che sono passati anni di esperienza quali idoli sono tramontati e quali correnti ti sono più congeniali?

Ricki Hall inizialmente era la mia fonte di ispirazione proprio per la sua barba, in principio volevo arrivare ai suoi livelli. Poi pian piano, crescendo, ho migliorato me stesso fino ad arrivare a superare l’ispirazione che mi dava e concentrarmi solo su me stesso.

Al giorno d’oggi molti mi dicono che sia io il loro punto di ispirazione, anche se io non mi sento ancora in grado di poter avere questo onore. Anche se adesso non mi ispiro più a nessuno ammiro molte barbe sia di diversa forma che lunghezza.

 

Il tuo miglior consiglio e il peggior monito per chi si volesse fare della barba la sua passione? partendo da oggi, intendo.

Quando ho incominciato io, la barba non era vista come “modello” naturale, nel senso che nessuno l’aveva o per lo meno non così lunga, quindi veniva vista in modo dispregiativo, venivo deriso e criticato.

Oggi il campo è già spianato e non esistono più problemi del genere. Hai più sicurezza di te stesso e voglia di poter continuare sempre di più.
Per chi volesse iniziare ad avere la barba il mio consiglio è di aver pazienza e tempo per avere una barba bella e ben curata.

 

Saluto Patrizio fino alla prossima puntata, e vi raccomando di seguirlo sui profili social:

Instagram – @pakito_1547

Facebook – Patrizio Vagelli 

e sul suo sito:

www.patriziovagelli.com

 

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