La storia della barba è antica quanto quella dell’uomo, il vostro barbologo ha spulciato gli archivi per qualche aneddoto temporale (più qualche semplice curiosità) sulla nostra amata barba!
– E’ esistita una TASSA sulla Barba! Pietro il Grande (1672 – 1725) ha istituito in Russia una tassa di 100 rubli per chi volesse portare la barba lunga. Alla faccia del sovrano illuminato!
– Il top per gli antichi egizi era PLACCARSI d’oro la barba, come simbolo di ricchezza e potere, chi non l’aveva, portava con se delle barbe posticce tutte d’oro.
– La Brigham Young University (Salt Lake Valley) ha un rigido dress code. La barba è accettata solo dietro motivazione medica! La curiosità è che l’unico ad avere la barba epr motivi estetici è il preside 😉 IL POTERE!
– Le barbe aumentano tre cose: la tua età, lo stato sociale e l’aggressività. Nello studio Dixon e Vasey (2012) le donne hanno trovato che gli uomini con la barba sembrano più anziani e sembrano avere uno status sociale più elevato. Nello stesso studio, gli uomini con la barba avevano un aspetto più aggressivo quando erano arrabbiati, rispetto ad un uomo arrabbiato ma ben rasato.
– In epoca romana, il passaggio all’età adulta era a 21 anni. In quel periodo, si faceva la prima rasatura rituale.
– Sui sigilli di cera delle missive importanti, venivano attaccati diversi peli di barba del mittente per garantirne l’autenticità.
– Durante il Medioevo, toccare la barba di altri uomini era considerato offensivo. L’atto è stato motivo di duello. La barba era un segno di virilità e onore.
– Nei primi anni del 1600, il pittore Sir Anthony Vandyke iniziò a dipingere aristocratici con barba a punta. Presto questo stile di barba fu famoso semplicemente come “Vandyke”.
– Nel mazzo di carte classico, l’unico re senza baffi è il Re di Cuori.
– India, impero coloniale inglese. Le lettere degli ufficiali britannici in servizio in India hanno mostrato che chiedevano ai loro superiori di permettere loro di farsi crescere la barba, così la gente del posto avrebbe smesso di ridere di loro. Come dargli torto?
– Nel 1832, Charles Darwin registrò con stupore che un gruppo di indigeni Fuegi aveva preso per le donne diversi dei suoi compagni rasati del Beagle, è una delle tante esperienze che lo ha indotto a soffermarsi sulle differenze tra natura e cultura.
– I barbieri del passato erano spesso anche chirurghi. Fino alla metà del XVIII secolo, la persona che ti rasava la faccia poteva anceh farti un intervento chirurgico, probabilmente usando gli stessi strumenti.
– L’iconica band rock blues americana ZZ Top è sinonimo di barbe lunghe. Ma non è sempre stato così.
Alla fine degli anni ’70, la band si stava prendendo una pausa e il chitarrista Billy Gibbons e il bassista Dusty Hill – a loro insaputa l’un l’altro – decisero di crescere la barba. Quando la band si riunì, Gibbons e Hill furono sorpresi di vedersi con una bella barba e decisero di continuare a farle crescere.
La Gillette offrì a Gibbons e Hill un milione di dollari per radersi le loro barbe dondolanti, ma i due uomini declinarono senza esitazione.
“La prospettiva di vedersi allo specchio rasato è troppo vicina a un film di Vincent Price … una prospettiva da non contemplare, a prescindere dal risarcimento”, ha detto Gibbons.
– Nel 1860, la giovane Grace Bedell scrisse Abraham Lincoln più tardi quando Lincoln stava facendo una campagna per diventare presidente degli Stati Uniti. Bedell disse a Lincoln che avrebbe attratto più elettori se fosse cresciuto con i baffi, cosa che alla fine fece (e divenne uno dei leader più venerati del suo paese).
Buona Barba e Buona Pasqua!